Come gestire un piccolo museo locale

L’Italia è ricca di borghi dove esiste un importante patrimonio culturale e materiale. Molti dei nostri comuni dispongono di una piccola struttura museale, spesso inserita nell’ambito della sede dell’amministrazione comunale.

Molti di questi siti sono però scarsamente valorizzati. Ecco qualche idea per riuscire ad attirare sia un pubblico locale che visitatori occasionali.

Il patrimonio territoriale e l’esperienza del “ricordo”

I reperti presenti nel museo sono parte della storia della città. Per coloro che non appartengono alla comunità, non basta una targa per spiegare il valore e il significato di un oggetto, di un quadro o di un documento.

Ecco perché diventa fondamentale il coinvolgimento del personale, che deve essere in grado di coadiuvare il visitatore, senza appesantirlo con dettagli inutili, ma condividendo gli aspetti essenziali e interessanti delle opere. Solo così sarà possibile creare un “ricordo del ricordo”, ovvero un’esperienza del passato di un particolare luogo.

Alcuni consigli sugli arredi e il percorso museale

È inutile provare a imitare le grandi strutture museali, sia per quanto riguarda gli allestimenti, che per altri dettagli come la sistemazione del banco-cassa all’ingresso. Dal momento che i locali saranno di dimensioni ridotte, il pagamento del biglietto può anche essere eseguito una volta all’interno della struttura, mentre l’ingresso può essere una “vetrina” per invitare alla visita.

L’importante è posizionare in modo chiaro le informazioni relative agli eventuali costi.

I reperti, i documenti e i materiali esposti dovrebbero essere inseriti in una cornice non asettica, ma curata e quanto più possibile accogliente. Da evitare l’illuminazione al neon: meglio i tradizionali lampadari. Se al museo è annessa una biblioteca, è una buona idea allestire una stanza con alcune poltrone, un divano e un paio di eleganti tappeti 300×400, per permettere ai visitatori non solo di consultare i testi, ma anche di socializzare.

Come coinvolgere i visitatori: attività e eventi

I curatori del museo possono ideare e organizzare eventi periodici, come mostre di artisti locali, lezioni, seminari, corsi e letture per bambini.

Il superamento dell’idea di museo come luogo cristallizzato e “intoccabile” è una tendenza che si sta affermando sia nelle strutture piccole che in quelle più grandi.

L’importante è stendere una programmazione annuale che permette a coloro che sono interessati a potersi organizzare e prenotare con anticipo. Svolgere attività all’interno della struttura è un veicolo promozionale cruciale, e può essere anche un modo per raccogliere fondi extra destinati a interventi di miglioramento.

Gestire la comunicazione

La presenza online è diventata necessaria sia per le aziende, che per le associazioni, gli enti o i liberi professionisti. Spesso, un piccolo museo soffre del fatto di non essere adeguatamente pubblicizzato. Per questo, a parte una necessaria segnaletica stradale, è opportuno promuovere le attività attraverso i social network, che rappresentano un’opportunità unica, in quanto permettono di fare pubblicità praticamente a costo zero.


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